Virgilio definiva il suo profumo ”paradisiaco”.
Qualche curiosità sul timo:
- In passato si usava bruciare il timo durante i riti sacri per purificare l’aria; Potete provare a bruciarne un po' anche voi, buttandone una manciata fresca nel caminetto o nel barbecue.
- Gli antichi romani lo usavano come antidolorifico. Furono i primi ad utilizzarlo in cucina per conservare gli alimenti e per dare profumo a vino e formaggi.
- Nel medioevo le donne nobili usavano ricamare sulle insegne dei cavalieri un’ape posata su un ramo di timo come simbolo di protezione per le battaglie e come buon auspicio.
- Si crede generalmente che il timo messo sotto il cuscino favorisca il sonno, scacciando melanconia e incubi. Ed è comunque vero che le sue proprietà sedative aiutano a lottare contro l’insonnia.
Nel linguaggio dei fiori il timo significa amore duraturo, coraggio, spirito di creatività, dinamismo e forza fisica.
Esistono almeno 100 specie di timo, e di queste 65 risiedono in Europa. Quelle che crescono in Italia sono il Thymus Serpillum e il Thymus Vulgaris, entrambe adorano il sole, odiano le terre umide dove un ristagno d’acqua farebbe sicuramente marcire le loro radici.
Il Thymus Serpillum lo troviamo spesso sui bordi pietrosi delle strade, in cima ai muretti a secco che sostengono le terrazze, che a primavera colora con piccoli cuscini fitti di fiori rosa.
Il timo serpillo contiene un olio etereo, una miscela di cimolo, timolo e carvacrolo in quantità non sufficiente per resistere all’essiccazione, anche quando essa sia fatta a regola d’arte.
Per questo motivo consigliamo vivamente di gustarlo nella sua pienezza da fresco.
I suoi fiorellini rosa donano un bel sorriso a un’insalata, mentre rami foglie e fiori, indissociabili dalla cucina mediterranea si utilizzano per le grigliate (di carne e di pesce), nei piatti con uova, carni bianche, funghi, per non dimenticare il formaggio di capra fresco.
Nei piatti dolci i timi legano bene con le macedonie di frutta, le creme, i dolci da forno ed i biscotti in genere. Adorano la compagnia dei frutti crudi, ma si trovano benissimo anche con le marmellate, composte e altra frutta cotta: mele o pere al forno con vino rosso e timo rivelano mescolanze di aromi spettacolari.
In toscana è conosciuto come pepolino.
Ci sono anche altri usi del timo:
- Si possono utilizzare rametti di timo essiccato per profumare i cassetti o l’ambiente.
- Si può usare un infuso di timo freddo durante l’ultimo risciacquo dei capelli stressati, per dare vigore e rinforzo.
- In infuso migliora il sistema immunitario, è tonificante e stimolante della circolazione capillare.
- I cuscini di timo vengono impiegati contro emicranie, contro la stanchezza mentale, lo stress, i disturbi della psiche.
Ricetta:
Crema di asparagi al timo https://www.lericettedimichela.com/cuciniamo-insieme/primi-piatti/crema-di-asparagi-al-timo.html
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